I Raggi UV sono le radiazioni elettromagnetiche generate dal sole. è grazie a questi raggi che ci abbronziamo, sintetizziamo la vitamina D, assimiliamo calore ed energia. Come vedremo tra poco, esistono tre differenti categorie di raggi UV. Le radiazioni dannose alla nostra pelle vengono trattenute dallo strato di ozono. Come ben saprete però, gli attuali buchi che si sono formati su questo strato protettivo permettono ai raggi UV di passare e raggiungere la nostra pelle, aggredendola.

è importante conoscere quali sono gli effetti negativi sulla pelle dei raggi UV, così da poterli contrastare e prevenire con le dovute precauzioni.

Raggi UVA, UVB e UVC

Raggi UVA: Abbronzano senza irritare. Tuttavia penetrano in profondità e sono responsabili dell’ invecchiamento cutaneo precoce.

Raggi UVB: Quando ci scottiamo, irritiamo o ustioniamo la pelle, la responsabilità è dai raggi UVB. Penetrano in profondità e stimolano la melanina, promuovendo la tanta ricercata abbronzatura. Se da un lato i raggi UVB portano tanta soddisfazione da un punto di vista estetico, dall’altro lato è bene sapere che sono loro i responsabili dei tumori della pelle.

Raggi UVC: Senza dubbio i più dannosi, ma questi raggi non arrivano sulla pelle perché fermati dalla stratosfera.

Gli effetti negativi dei raggi UV sulla pelle

Sole

-> Eritema solare: Compare circa 6-7 ore dopo l’esposizione solare. è la classica “scottatura da prima volta”, la quale una volta scomparsa, lascia una bella abbronzatura L’errore commesso dalla maggior parte delle persone è quello di non utilizzare le protezioni solari idonee al proprio fototipo e di sottoporsi ad un esposizione solare troppo eccessiva. Dobbiamo abituare la nostra pelle a stare sotto il sole con esposizioni brevi, protette e consapevoli. L’eritema solare non è solo doloroso, persiste infatti per 4-5 giorni, è anche molto dannoso perché in fin dei conti si tratta di un ustione più o meno grave che modifica le cellule del DNA.

-> Invecchiamento cutaneo: i maggiori responsabili sono i raggi UVA. Provocano un invecchiamento precoce della pelle anche nelle persone giovani. La pelle si dimostra secca e con tante rughe, spesso accompagnate da macchie cutanee. Per prevenire questo problema è necessario abbronzarsi con precauzione, utilizzando le dovute protezioni solari e creme idratanti dopo l’esposizione solare.

-> Lesioni cutanee: come abbiamo già visto nell’eritema solare, la lesione cutanea parte a livello del DNA.

-> Tumori della pelle: i tumori della pelle sono certamente uno degli effetti più devastanti del sole. Particolarmente a rischio sono le persone con una pelle molto chiara e che presenta già di per se molti nei. I raggi UV modificano il DNA e aumentano la produzione di radicali liberi. Per contrastare questo problema non bastano le protezioni solari, ma è necessario assumere attraverso l’alimentazione cibi ricchi di antiossidanti. Si parla quindi di frutta e verdura.

-> Fotoallergia: è un allergia, una dermatite, che si scatena dopo l’esposizione solare. Il sole da solo non basta a scatenare la fotoallergia, spesso i responsabili sono i profumi, i farmaci e gli antinfiammatori utilizzati durante il periodo in cui sottoponiamo la nostra pelle all’esposizione solare.

-> Macchie cutanee: Esistono diversi tipi di macchie cutanee, anche queste si presentano dopo un’esposizione sbagliata e prolungata ai raggi UV. A favorire la formazione delle macchie cutanee è l’utilizzo di pillole anticoncezionali, farmaci, profumi e antidepressivi.

-> Fotosensibilità: dopo una prolungata ed eccessiva esposizione ai raggi UV si può assistere a questo fenomeno. è un eccessiva reazione della cute davanti all’esposizione solare, sia essa naturale o artificiale. Si parla quindi di eritemi, allergie solari e orticaria. Il soggetto fotosensibile può sperimentare in seguito questi problemi, anche dopo esposizioni brevi.

Fonte prima immagine: clker