Quali sono i sintomi della candida, come avviene il contagio e quali le terapie? Facciamo un po’ di chiarezza.

Pur non essendo un problema solo femminile, è innegabile che la candida affligga la maggior parte delle donne. Un problema che si aggiunge ai tanti che affronta l’altra metà del cielo, tanto che qualcuna preferirebbe essere nata maschio, per avere meno difficoltà non soltanto con la società, ma anche con la salute.

Eppure donna, indubbiamente, è bello. Da qualsiasi punto di vista si guardi la situazione, esiste un essere intimo donna che è ineffabile, probabilmente insostituibile. Se riusciamo ad afferrare bene questa sottilissima ma enorme differenza, forse riusciamo pure a vivere la nostra vita, solitamente carica, a volte estenuante, più compressa e limitata di quella degli uomini.

Ma è proprio quell’essere intimo donna che fa la differenza, quell’impareggiabile senso del senso che staziona, sopisce dentro di noi, e a volte esplode nella sua connotazione più naturale e mostruosamente forte, vigorosa, quasi mascolina.

Per cui a volte ci troviamo a vivere una vita al quadrato, ma quasi mai più grande di noi stesse, che abbiamo gli strumenti per affrontarla, anche se a volte non riusciamo a dominarla. Si tratta del senso. Questo impareggiabile momento di vita che è senza un senso. E’ il senso, categoria tutta femminile, che sovente ci fa essere superiori, più sensibili, più forti, in grado forse di ricevere di meno, ma di dare di più. Per noi è il massimo.

E anche la malattia, questa quotidianità così quotidiana, questo slalom continuo attraverso le traversie della vita, la viviamo spesso in modo diverso. La nostra forza è sapere che il nostro corpo può anche non reagire, ma la mente, la psiche è allenata, è un osso duro. Tentano di morderla, ma la psiche è coriacea, plasmata da millenni e millenni di abnegazione, di vissuto.

È così che in generale le malattie ci spaventano di meno. E meno male. Certo, il discorso non vale per tutte, tuttavia è bello pensare che in noi questa forza intima, nel nostro interno più interno, resiste, è resilienza pura, e, nei momenti di difficoltà si espande come un fuoco benefico nel freddo delle contrarietà della vita, delle malattie, quando ci sono.

I sintomi della candida e le terapie

Così anche le micosi, così diffuse nella nostra società, non ci spaventano più di tanto. E fra esse la candidosi, cagionata fondamentalmente da un fungo che si chiama Candida Albicans, ma non solo. Si tratta di un saprofita, un organismo che si nutre di materia organica morta, che vive normalmente nei formaggi e sulle mucose intestinali di molti individui sani.

Colonie di candida sono presenti nelle mucose dell’80% degli individui sani. Forme di Candida non Albicans sono comunque in aumento e si associano più frequentemente a recidive o a infezione da HIV. Favoriscono l’infezione alcuni farmaci come i corticosteroidi e alcune terapie antibiotiche, che contribuiscono a indebolire le difese immunitarie.

Altri fattori a rischio per la Candida sono alcuni contraccettivi orali, l’iperglicemia, grossi stress psico-fisici come trapianti e chemioterapia, forti anemie, alcolismo, tabagismo.

In questo quadro abbiamo bisogno di rafforzare le difese immunitarie con diete equilibrate e attività fisica costante. Per quanto riguarda le terapie, la malattia si tratta generalmente, nelle forme non gravi, con trattamenti antimicotici sistemici o topici di breve durata. I farmaci più utilizzati sono il Fluconazolo, il Clotrimazolo, l’Itraconazolo, la Nistatina, l’Amfotericina B.

Nelle forme più gravi, le terapie sono più prolungate, con cicli di 7/14 giorni. Nelle forme recidivanti, è necessario il trattamento anche per il partner sessuale. Nella candidosi vulvo vaginale, si avverte un prurito locale, con anche escoriazioni dovute al grattamento. Sovente ci sono anche delle secrezioni vaginali atipiche, formate da macchioline bianche.

Si può anche arrivare ad avere delle ulcere. Per la diagnosi c’è la colposcopia, oppure lo striscio o la coltura in laboratorio. A livello genitale maschile, la Candida può causare la comparsa di dolore, prurito, arrossamento della superficie del glande, e a volte l’infiammazione si estende fino al prepuzio.