Autunno e castagne, un binomio perfetto: sovrana indiscusso di fiere e mercatini delle aree collinari, la castagna nella tradizione contadina rappresenta “il pane dei poveri”, per il suo basso costo e la sua elevata diffusione tra la popolazione rurale, ma le castagne fanno ingrassare?

Le castagne furono soprannominate dai latinighiande di Zeus” perché questo albero evocava il dio supremo, grazie al suo tronco corto ma possente e ai rami che si allargano in tutti i sensi rendendone la chioma imponente.

Arrostite sul fuoco, bollite, cotte al forno e secche, a seconda che si preferiscano morbide o belle croccanti, sono molteplici i modi in cui è possibile gustarle in autunno, magari quando si sente il bisogno di riscaldarsi dal freddo che diventa sempre più pungente, rifocillandosi con un alimento che, se non è certo dietetico, è comunque ricco di sostanze benefiche.

Dalle castagne essiccate si ricava persino la farina, che viene utilizzata, tra l’altro, per la preparazione del tradizionale castagnaccio, da arricchire con uvetta e pinoli.

Le castagne fanno ingrassare: proviamo a capire

le castagne fanno ingrassare

Le castagne contengono il 7% di proteine, il 9% di lipidi e l’84% di carboidrati. Come tutti gli alimenti di origine vegetale, le castagne sono prive di colesterolo. La ricchezza in carboidrati complessi le rende simili per valore nutritivo ai cereali: sono una valida alternativa in caso di intolleranza e coprono completamente la parte glucidica del pasto.

Ma soprattutto sono ricche di sali minerali, estremamente preziosi per la salute. Le castagne contengono infatti il potassio, che è antisettico e rinforza muscoli e ghiandole, il fosforo che è calcificante e collabora alla formazione della cellula nervosa, lo zolfo, il sodio che è utile alla digestione e all’assimilazione, il magnesio che coadiuva alla formazione dello scheletro e agisce come rigeneratore dei nervi, il calcio che fa bene ad ossa, sangue, nervi e persino il cloro che rinforza denti e tendini.

Non mancano neppure le vitamine: vitamina A, B1, B2, B3, B5, B6, B9 e vitamina C.

Insomma ci si chiede se le castagne fanno ingrassare ma aggiungiamo anche che tra tutte le vitamine, spicca in particolare l’acido folico, che rende l’alimento consigliabile durante la gravidanza, in quanto i folati rivestono un ruolo cruciale nel la prevenzione di malformazioni fetali.

Nel Medioevo erano addirittura considerate un alimento afrodisiaco, soprattutto quando venivano lasciate macerare nel vino, oppure lessate nel vino stesso.

Nella tradizione popolare inoltre sono state utilizzate per molto tempo in rimedi terapeutici: l ‘acqua di lessatura delle foglie e delle bucce delle castagne veniva consigliata a chi soffriva di dolori cardiaci, oltre ad essere utilizzata per combattere emicrania e gotta.

Ancora oggi l’acqua di cottura delle castagne, se usata per il risciacquo dopo lo shampoo, esalta i riflessi dei capelli biondi; la polpa schiacciata dei frutti può essere invece impiegata come maschera emolliente e schiarente.

Sono molto digeribili e sono consigliate in casi di anemia e inappetenza. Grazie all’abbondante presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità dell’intestino.

Ma come la mettiamo sul fronte dieta? Le castagne fanno ingrassare sono un frutto particolarmente calorico (100 gr di castagne apportano 174 calorie) e per questo motivo andrebbero consumate con moderazione fuori pasto oppure sostituite ad altri alimenti nel pasto principale. Le castagne arrosto sono più caloriche rispetto a quelle bollite.

Hanno inoltre un indice glicemico medio-alto, anche se più basso rispetto alla farina bianca o al riso brillato e analogo a quello della farina integrale.

Le castagne però non contengono glutine: possono, quindi, coprire interamente la parte glucidica del pasto e sono molto indicate in caso di celiachia. Attenzione, però, a mangiarle ben cotte, altrimenti, a causa dell’elevato contenuto di amido, possono risultare poco digeribili.

E proprio il loro essere molto caloriche le rende una buona fonte di energia: sono indicate quindi nella dieta degli sportivi e di tutte le persone che hanno bisogno di aumentare l’apporto energetico.

Le castagne devono essere evitate da chi sta a dieta?

le castagne per chi sta a dieta

Non necessariamente: basta scegliere il momento e la modalità giusta per gustarle senza sensi di colpa.

Consumandole a fine pasto, come di solito avviene, si rischia non solo di eccedere nella quantità di carboidrati e calorie, ma anche di andare incontro ad una serie di disturbi intestinali, come gonfiore e meteorismo.

L’ideale è consumarle come alternativa a pane e pasta, anche come ingrediente di focacce, gnocchi e zuppe. In più, con la loro farina è possibile realizzare dolci golosi che però non sono necessariamente bombe caloriche.

E per chi ama iniziare alla grande la giornata, dato che le castagne hanno una vera e propria azione rivitalizzante per l’organismo, grazie all’apporto degli amidi e della vitamina B3, efficace in particolare per il sistema nervoso, si possono consumare a colazione per fare il pieno di energia.