Quando l’oliva viene pressata, rilascia il prezioso olio che tutti noi conosciamo come Olio Extravergine d’Oliva. Per la sua preparazione non devono essere utilizzate sostanze chimiche o comunque dannose per il nostro corpo. Deve in poche parole risultare perfetto se vuole possedere questa denominazione!

Oggi, vi offriamo alcuni semplici consigli per capire se l’olio che avete acquistato è davvero buono oppure, potrebbe in qualche modo andare a compromettere la vostra salute!

L’olio extravergine d’oliva è ottenuto dalla prima spremitura delle olive. E’ considerato perfetto solo quando è stato prodotto e confermato in modo impeccabile. Ma come si riconosce un olio rancido e non più buono?

 

  • Controllare l’odore. Se ha perso il tipico aroma dell’oliva, allora sicuramente non è più commestibile. Per evitare che diventi rancido, è bene ripararlo dai luoghi umidi e caldi.
  • Si, potete assaggiare giusto una goccia d’olio. Vi rendete conto subito se è rancido oppure di buona qualità.

Per proteggerlo, è necessario conservarlo nel vetro scuro oppure nella latta. Di solito l’olio extravergine d’oliva ha una durata di due anni da quando viene prodotto. Per evitare comunque un prematuro deterioramento, è bene separare l’olio utilizzato per condire da quello che invece va conservate, rigorosamente lontano da fonti di calore e di luce.

Per quanto riguarda l’olio che trovi in commercio invece, ricordati sempre di controllare che: l’olio sia stato prodotto in Italia e le olive coltivate sempre nel nostro Paese. Diffidate delle miscele provenienti da vari Paesi dell’Unione Europea. Un olio che costa 3 o 4 euro al litro probabilmente non possiede la qualità che state cercando. Tuttavia anche le grandi marche, e di conseguenza le più costose, spesso mettono in commercio oli di scarsa qualità. Cercate quindi di comprarli alla fonte, cioè direttamente da chi produce il nostro olio extravergine d’oliva!