Se, romanticamente, la parte più espressiva in una donna sono gli occhi, è indubbio che il carattere sessuale più evidente nel corpo femminile è il seno, molte donne si chiedono come far crescere il seno, del resto, è concepito come organo simbolico e metaforico con significati diversi, che vanno dall’accoglienza al nutrimento, dall’affetto al calore materno, dalla sessualità alla bellezza.

Aspetti simbolici che, una volta intrecciati con quelli socio-culturali, sono capaci di influenzare e suggestionare la donna sia nei rapporti con gli altri che con se stessa.

Come far crescere il seno: le varie forme

Tondo, a goccia, asimmetrico, divergente per quanto riguarda la “forma”, prima, seconda, terza, fino ad una sesta ed oltre per quanto riguarda la taglia: ogni donna ha il suo seno e se moltissime si accettano per come sono, tante altre ne fanno un vero e proprio complesso, che le spinge a voler cambiare a tutti i costi.

A soffrire di veri e propri complessi sono sovente le donne col seno piccolo, eppure come si dice dalla notte dei tempi, la “dimensione” del seno perfetto è quella che rientra nella celeberrima coppa di Champagne, facile dunque chiedersi come far crescere il seno.

Con un seno piccolo si può agevolmente indossare un abito con una scollatura generosa, senza reggiseno, che oltre a essere molto elegante conferisce maggiore femminilità, non si grava sulla schiena, si è meno goffe e molto seducenti, si corre e ci si allena meglio, addirittura a letto si passa da una posizione all’altra senza fatica e si può dormire facilmente a pancia in giù.

Eppure tutti questi pro non bastano a convincere tante donne ad accettare la misura del proprio seno, e quindi sono tantissime quelle che scelgono di ingrandirlo.

Senza ricorrere alla chirurgia estetica, per chi si accontenta di simulare di possedere un seno più prosperoso, si possono utilizzare tutta una serie di stratagemmi che da una parte aumentano “otticamente” il volume del seno (giocando con i chiaro-scuri) e dall’altra distolgono l’attenzione dal décolleté, mettendo in luce altre parti del corpo.

Giocando con l’illusione ottica, si devono in primis preferire abiti che abbiano, proprio nella zona del décolleté, pizzi, balze, ripiegamenti di tessuto, volant, decorazioni, oppure una “trama” più grossa del tessuto, in modo da creare “spessore”. Bisogna poi scegliere maglie e vestiti che abbiano un colore più chiaro in corrispondenza del seno, e più scuro sull’addome o nella parte bassa del corpo, applicando cioè la regola che i colori scuri “restringono” otticamente mentre i colori chiari “allargano”.

Naturalmente la parte del leone la gioca il reggiseno: è preferibile scegliere reggiseni imbottiti, facendo attenzione che siano della propria misura. A volte un reggiseno troppo largo non sostiene bene e quindi il seno può sembrare cadente e “vuoto”, e per di più la pelle può cedere e perdere in elasticità: meglio quindi reggiseni che calzino a pennello.

Per le più intraprendenti, si può usare anche il rimedio preferito dalle attrici, che addirittura truccano la propria scollatura. Le star spesso ricorrono a questo stratagemma per delineare e volumizzare otticamente il seno, quando indossano abiti scollati. Con la spugnetta angolata o un pennello sottile si applica una terra scura tracciando una riga a metà del petto, tra i seni. Si spalma poi il colore verso l’alto creando una “V” con le ali curve, seguendo cioè la curva naturale dei seni. Con una cipria chiara si picchietta infine sulla parte superiore e visibile del seno, quella che sporge o che viene spinta fuori dal reggiseno push-up. La terra scura dona profondità alla scollatura, mentre la cipria chiara ingrandisce e aiuta a dare volume, creando un effetto tridimensionale di maggiore rotondità e volume.

Come far crescere il seno: proviamo in modo naturale

come far crescere il seno rimedi naturali

Se non ci si accontenta dell’illusione ottica, si può ricorrere ad altri metodi che, anche se di poco, permettono di aumentare la propria taglia.

Come far crescere il seno? beh in primis è opportuno mangiare  pietanze in grado di  incidere sul livello degli estrogeni (responsabili dell’aumento del seno). Quindi cosa? Soia, semi di lino, semi di zucca e semi di anice, origano,  zenzero, timo, pepe, salvia, piselli e fagioli. Se si accostano questi alimenti alla frutta e alla verdura, e all’assunzione quotidiana di molta acqua, il seno ne trarrà beneficio anche diventando più turgido.

Utile ad aumentare il seno è anche l’allenamento fisico: intervenire sulle fasce muscolari del petto e tonificare aiuterà a rendere il seno più grande, a  patto di essere costanti ed eseguire gli esercizi tutti i giorni. In associazione all’attività fisica, buoni risultati danno anche le creme che agiscono localmente per aumentare e tonificare il seno. Attenzione, però, a chi ha la pelle delicata: queste creme stimolano la circolazione sanguigna. Una delle creme migliori è Elicina ECO, ricca di mucopolisaccaridi di bava di lumaca, eccezionale riserva di idratazione per la pelle. Il collagene e l’elastina, unite alle vitamine (tutte sostanze contenute nella bava di lumaca) nutrono la pelle e sorreggono “l’impalcatura” del seno, cioè le fibre elastiche.

Persino la pillola anticoncezionale, grazie al suo effetto ormonale, può comportare un ingrossamento del seno, che però torna alle sue dimensioni normali quando si smette.

Per rendere il seno più bello, cioè alto e tonico, con le rotondità giuste, e con la pelle più elastica, sotto la doccia si possono fare delle spugnature di acqua fredda, intervallate con spruzzi di acqua tiepida o calda. Il cambio repentino di temperatura rende i tessuti più turgidi.

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Come far crescere il seno: pensiamo ad interventi esterni

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foto@Pixabay

Per chi non si accontenta neppure di tutti questi rimedi naturali, l’unica soluzione è ricorrere alla mastoplastica additiva.

La mastoplastica additiva, più comunemente nota come chirurgia di aumento del volume del seno, è diventato l’intervento maggiormente richiesto in chirurgia estetica: questo intervento consente infatti di modificare la forma e le dimensioni di un seno troppo piccolo o di correggere un’asimmetria mammaria migliorando l’armonia del corpo e il proprio senso di autostima.

La scelta delle protesi è la fase più delicata ed importante, che condiziona fortemente il risultato finale dell’intervento. E’ compito del chirurgo plastico scegliere un tipo di protesi che sia adatto alla conformazione fisica della paziente e alle caratteristiche dei suoi tessuti, al fine di ottenere un seno più naturale possibile. Le protesi possono avere forma rotonda o con profilo anatomico (a goccia). Le prime sono più indicate per pazienti il cui seno presenta una forma armonica e desiderano un aumento di volume moderato o per quelle donne che a seguito di una o più gravidanze hanno un seno “svuotato” e/o cadente, mentre le protesi con profilo anatomico sono indicate per donne con pochissimo seno o che desiderano ottenere un effetto molto naturale.

Le protesi utilizzate nella chirurgia di aumento del seno sono costituite da un involucro esterno di silicone e da un contenuto interno che può essere di gel di silicone o di soluzione fisiologica. Le protesi con gel di silicone sono disponibili in tre diversi gradi di coesività (morbido, leggermente denso e molto denso) al fine di garantire il massimo livello di resistenza, sicurezza e confort. Le protesi con soluzione fisiologica sono meno usate, ma altrettanto funzionali in quanto sono dotate di un tubicino di riempimento rimovibile che permette al chirurgo di modificare, nei sei mesi successivi all’intervento, la dimensione della protesi attraverso il riempimento o lo svuotamento della quantità di soluzione contenuta al suo interno.

La chirurgia di aumento del seno è una procedura chirurgica abbastanza semplice che dà in genere ottimi risultati, ma comunque non bisogna sottovalutare la natura e i rischi di quello che è a tutti gli effetti un intervento chirurgico e non cedere alla tentazione di rivolgersi a medici non specialisti che offrono prestazioni a prezzi relativamente modici in strutture non autorizzate (centri estetici, ambulatori, ecc.), perché eventuali complicanze sono rare ma possono accadere ed essere agevolmente superate solo se l’intervento è eseguito da uno specialista in chirurgia plastica all’interno di strutture autorizzate.